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Si chiama Ari Kivikangas, è finlandese e nella vita fa il life-caster. Quella che vi raccontiamo è la storia di un uomo che trascorre la sua vita davanti ad una webcam.
Ari ha quasi cinquant’anni, soffre di crisi epilettiche e poiché non lavora più e passa il suo tempo tra le quattro mura domestiche, ha deciso di trasmettere in streaming la sua vita 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in una sorta di Truman show volontario.
Tutto è cominciato circa cinque anni fa, quando è stato costretto a rimanere a casa per tre mesi: in quell’occasione ha avuto molto tempo a disposizione, ma poche cose da fare. Da quel momento tutti gli attimi della sua vita sono stati trasmessi online, ad esclusione di quelli in cui deve prendere le medicine per l’epilessia o, come afferma lui stesso, va alla ricerca di donne o si masturba.
Il life-casting mi ha salvato la vita
In Finlandia per alcuni Ari rappresenta l’esempio vivente dei danni che la tecnologia è capace di provocare, altri invece lo hanno eletto eroe del web proprio per la sua autenticità. A chi lo accusa di non vivere per consegnarsi al web, Ari risponde che al contrario è vivo grazie al fatto di essersi consegnato al web.
Essere un life-caster infatti, a detta sua, gli ha salvato la vita. Quando nel febbraio 2014 fu colto da un malore mentre era solo in casa, un suo follower lo vide svenuto e chiamò l’ambulanza, permettendo agli infermieri di soccorrerlo. Ari ha affermato che “è un dato di fatto che, se non avessi avuto la webcam puntata su di me, sarei morto di sicuro. I dottori pensano che se non avessi avuto soccorso immediato, sarei morto”.
Sovrapporre vita reale e virtuale
Ari è capace di sovrapporre perfettamente vita reale e second life in un’unica vita.
A differenza di molti vlogger egli non è alla ricerca di follower e non ha mai intrattenuto il suo pubblico con canzoni o altre forme di entertainment. Ari è diverso. A lui non interessa il giudizio delle persone, egli stesso ha affermato che non ha niente da perdere perché non ha una vita da perdere.
Nonostante ciò afferma di essere molto socievole: ama parlare con la gente, è aperto con il prossimo ed è contento di esserlo. In effetti, ci vuole una certa fiducia negli altri per non essere inquietati dal fatto che degli estranei ci stiano ad osservare mentre dormiamo.