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A cosa serve l’hashtag: come ha cambiato la comunicazione?

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Se qualcuno ti chiedesse a cosa serve l’hashtag, sapresti rispondere? Se la risposta è no, ecco per te una guida esaustiva per capire meglio come va utilizzato questo simbolo.

Guida: significato e funzioni dell’hashtag

Se lo usi quotidianamente ma non sai davvero qual è la sua funzione, ecco per te svelato tutto quello che c’è da sapere su tag ed hashtag e su come questi hanno cambiato il mondo della comunicazione negli ultimi anni.

Significato di hashtag

Iniziamo dal termine: la parola hashtag è composta da “hash,” che indica il simbolo del cancelletto “#”,  e da “tag”, che possiamo tradurre come etichetta, cartellino, targhetta, codice di identificazione o qualsiasi altra cosa che sia “attaccata” a un’altra per contrassegnarla in modo specifico.

Origini dell’hashtag

La prima volta che è comparso un hashtag è stata durante uno scambio di informazioni tra utenti nella Internet Realy Chat – un protocollo di messaggistica istantanea – dove si è scelto di etichettare delle conversazioni suddividendole per argomenti grazie agli #hashtag, per l’appunto.

Twitter e il successo degli hashtag

Il successo dell’hashtag ha raggiunto però i livelli più alti con la nascita di Twitter nel 2006, social network dove gli utenti hanno a disposizione 140 caratteri per dire la loro su qualsiasi tema. Grazie all’utilizzo degli hashtag su Twitter – e dal 2013 anche su Facebook – si è fatto un po’ d’ordine nell’enorme mole di conversazioni che vengono effettuate ogni giorno. Mettendo infatti un’etichetta sui tweet – i messaggi scambiati su questo social – vengono contrassegnate le parole chiave ed indicizzati tutti i contenuti condivisi.

A che cosa serve l’hashtag

L’hashtag serve quindi a catalogare post diffusi sul web grazie a delle “etichette virtuali”, ma anche ad aiutarti a far trovare in poco tempo l’evento che organizzi o il nome della tua attività. Su Facebook, ad esempio, se usi #iltuohashtag questo finirà in un feed specifico, e digitando https://www.facebook.com/hashtag/iltuohashtag potrai visualizzare tutte le conversazioni in cui è presente quello stesso hashtag.

Se utilizzi i social, conosci certamente tanti hashtag famosi.

Se sai come usare gli hashtag puoi far crescere la tua popolarità online perché utilizzando questo strumento in modo ottimale puoi aumentare la visibilità di ciò che scrivi e pubblichi.

  • Se usi un hashtag su Twitter, infatti, chiunque cercherà quel tag potrà vedere quello che hai scritto.
  • Su Facebook se clicchi su un hashtag sarai immediatamente catapultato in una pagina dove troverai tutti i post pubblici e dei tuoi amici che contengono quell’etichetta. Su questo social network, inoltre, puoi cliccare anche sugli hashtag di post condivisi tramite Instagram, Twitter e altre piattaforme.

Come usare correttamente un hashtag

  1. Per prima cosa bisogna tenere a mente l’argomento che fa capo alla discussione che vuoi intraprendere; occorre infatti essere molto specifici. Prima di commentare qualcosa, come una manifestazione o un programma televisivo ad esempio, controlla se gli altri utenti utilizzano già degli hashtag ufficiali, perché solo così sarai sicuro di ottenere una buona visibilità per il tuo commento.
  2. Nel tuo post evita poi di mettere troppi #; tieni a mente che il numero consigliato di hashtag va da uno a tre al massimo.
  3. Infine è consigliabile inserire il tag nel contesto della frase piuttosto che lasciarlo alla fine. Ecco un esempio pratico: non scrivere solo #scarperosse ma preferisci “Sto cercando delle #scarperosse in pelle”.

Come non usare l’hashtag

Come ultima cosa, occorre fare attenzione a non utilizzare caratteri o simboli che rendono inattivo l’hashtag. Ecco quindi cosa evitare:

  1. Non premere mai la barra spaziatrice perché lo spazio interrompe l’hashtag facendo sì che il tag non diventi attivo. Se vuoi dividere le parole meglio aggiungere delle lettere maiuscole #ScarpeRosse;
  2. Non utilizzare la punteggiatura o altri simboli che non siano il “trattino basso”_ perché questi interrompono l’hashtag come avviene con lo spazio;
  3. Non inserire mai la chiocciola @ perché serve invece per taggare gli altri utenti del social che stai utilizzando.

Bene, ora dovrebbe esserti molto più chiaro a cosa serve l’hashatag. Non ti resta che fare un po’ di pratica per creare degli hashtag efficaci ed utilizzarli al meglio!