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La tecnologia wearable ha prodotto talmente tanti dispositivi che oggi siamo in grado di rilevare praticamente ogni cosa, quante calorie bruciamo, quanti passi facciamo, i movimenti del corpo e perfino le onde cerebrali, ma in effetti… non ciò che mangiamo. E pensare che sarebbe incredibilmente utile poter monitorare l’apporto di cibo, non solo per chi deve perdere peso, ma anche per chi pratica sport o per chi soffre di disfunzioni legate all’alimentazione, come il diabete.
Niente paura, questa intuizione non è sfuggita ad Anthony Ortiz, fondatore e CEO di Fitly, la startup di Philadelphia ideatrice di SmartPlate.
SmartPlate è esattamente ciò che il suo nome suggerisce: un piatto intelligente. Si tratta infatti di un piatto capace di analizzare all’istante il cibo posto su di esso, di fornire dati rilevanti circa il peso della porzione e le calorie che contiene e, soprattutto, di tenerne traccia nel corso del tempo per fornire suggerimenti utili in futuro.
E in che modo SmartPlate è in grado di fare tutto questo, vi starete sicuramente chiedendo? Semplice (si fa per dire, ovviamente): grazie a 3 mini fotocamere digitali, sensori di peso e un hardware Bluetooth e Wi-Fi-enabled incorporati al suo interno.
Basta mettere il cibo – crudo o cotto che sia, come una normale pietanza – in uno dei suoi 3 scomparti, perché la fotocamera relativa identifichi nel giro di pochi secondi e con una precisione pari al 99% di che alimento si tratti grazie ad avanzati algoritmi di riconoscimento delle immagini.
Allo stesso tempo i sensori posti sotto la superficie del piatto rilevano il peso delle porzioni – sono in grado di pesare fino a 1500 grammi a volta – per tenere facilmente sotto controllo le quantità da assumere. E, per finire, SmartPlate trasmette in tempo reale alla companion app per iPhone o Android le informazioni elaborate relative a: tipo di cibo, peso, calorie e valori nutrizionali, come carboidrati, proteine, zuccheri o grassi.
E la cosa più interessante è che grazie alla machine learning technology, SmartPlate tiene traccia del comportamento in fatto di consumo di cibo e dispensa consigli utili per migliorarlo. Più lo si usa, più SmartPlate impara ed è quindi in grado di fornire raccomandazioni sempre più mirate: grazie ai dati raccolti nel corso del tempo costruisce un quadro via via più completo delle abitudini alimentari e diventa così più rapido ed accurato nell’analisi – in una parola, più smart.
Con SmartPlate annotare manualmente quantità, calorie e tipologie di alimenti consumati per poi studiare la relazione tra queste ed il proprio stato di salute non sarà più necessario per chi deve monitorare costantemente l’apporto calorico, perché questo viene registrato su base giornaliera ed aggiornato continuamente nel journal dell’app.
Con il tempo, man mano che il bagaglio di informazioni di cui SmartPlate disporrà sarà diventato sufficientemente consistente, tutto diverrà automatico. Per sapere se mangiare o meno un determinato alimento in una certa quantità, basterà metterlo nel piatto e, sulla base dei precedenti comportamenti, SmartPlate fornirà indicazioni utili per effettuare scelte sempre più assennate e non sforare il target calorico giornaliero.
Divenuto realtà grazie ad una campagna di grande successo su Kickstarter, oltre ad essere subito recensito entusiasticamente dalle più autorevoli riviste di IT, SmartPlate ha ricevuto numerosi riconoscimenti da parte di associazioni medico-scientifiche americane ed internazionali.
Anche il design di SmartPlate è il risultato di attenti studi: più il piatto è grande, più si tende a riempirlo e quindi, pur non volendo, a mangiare di più; un altro elemento che può far perdere di vista la grandezza delle porzioni è il colore scuro della superficie del piatto. Per questo SmartPlate è stato ideato di colore bianco – con bordi viola, fucsia o verde acqua, a seconda dei gusti – perché le quantità di cibo al suo interno risaltino più facilmente per contrasto, e dalla forma a “squircle” (square + circle), che è quella di un quadrato dai lati arrotondati: ciò dà l’illusione di una capienza maggiore, mentre in realtà SmartPlate ha un diametro inferiore alla media (25,4 cm contro i 30,5 della maggior parte dei piatti).
Insomma, prima ancora di cominciare a mangiare, grazie a SmartPlate si ottiene in un attimo uno screen completo di quello che si ha nel piatto per monitorare agevolmente l’assunzione di calorie e mantenersi così in salute. Il suo obiettivo è: educare al giusto consumo di cibo rilevando le abitudini alimentari dei suoi utilizzatori.