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Avete mai sentito parlare di una batteria elettrica flessibile che si può tirare e strizzare? Non stiamo scherzando e la novità non arriva neppure da troppo lontano. Il progetto è stato realizzato in Svizzera ed è frutto del lavoro svolto dal professor Markus Niederberger e dalla squadra del Politecnico di Zurigo. Si tratta di una batteria creata utilizzando materiali estensibili, per sviluppare un accumulo elettrochimico resistente alle deformazioni meccaniche. Il flusso di corrente resta costante e può alimentare computer, tablet e smartphone pieghevoli. Davvero niente male, per una svolta destinata a innovare l’universo delle tecnologie rinnovabili.
Rendere la batteria compatibile con le tecnologie indossabili del futuro: da questa idea ha tratto ispirazione il progetto dei ricercatori elvetici dell’ETH.
Come funziona questa batteria che può essere perfino cucita sui tessuti? Il segreto risiede nell’architettura interna. Infatti tutti i componenti dell’unità sono flessibili.
I due collettori di corrente per gli elettrodi sono stati fatti con plastica estensibile contenente carbonio elettricamente conduttivo. Sulla superficie interna del polimero, invece, è stato applicato uno strato di piccoli fiocchi d’argento, sovrapposti tra di loro così da mantenere il contatto anche quando l’elastomero viene piegato. A seguire sono state spruzzate, sulle facce in argento, due polveri: di ossido di litio di manganese per realizzare l’anodo, di ossido di vanadio per creare il catodo. Infine è stato inserito l’elettrolita in gel, contenente acqua con alta concentrazione di sale di litio.
L’elettrolita ha il compito di permettere il passaggio degli ioni di litio durante i processi di carica e scarica di energia elettrica. Questo gel garantisce la vera rivoluzione verso forme di energia rinnovabili, risultando meno pericoloso per l’ambiente in confronto alle sostanze impiegate attualmente.
Nel presentare il progetto del team guidato dal giovane ricercatore cinese Xi Chen, il professor Niederberger ha sottolineato come siano necessarie ulteriori ricerche per migliorare il rendimento della batteria flessibile prima di ipotizzare un suo inserimento sul mercato. Nel giro di qualche anno, però, questa batteria elastica, sottile come una pellicola, pieghevole e in grado di torcersi, potrebbe rappresentare la normalità per i possessori di qualsiasi device.
(Credits Photo: ETH Zurich / Peter Rüegg via phys.org)