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Per ricaricare il tuo smartphone senza collegarlo al tradizionale cavo di alimentazione esistono alcuni sistemi che permettono di velocizzare il processo di carica semplicemente appoggiando il device su un apposito dock o un tappetino smart.
Ad oggi la ricarica della batteria attraverso sistemi wireless è sviluppata principalmente da due diverse organizzazioni che dispongono di tecnologie leggermente diverse tra loro.
Lo standard Qi creato da WPC si basa sul contatto diretto tra il dispositivo – quindi in questo caso il cellulare o il tablet – e una stazione di ricarica che innesca la procedura attraverso la tecnologia induttiva e a risonanza elettrica. Quando si appoggia lo smartphone su un caricatore wireless – o lo si tiene entro una distanza massima di 4cm – subito la stazione invia un segnale al device per verificare se esso è abilitato, ed in seguito viene stabilita la velocità di alimentazione supportata tramite la ri-verifica dello standard Qi. Quando tutto questo processo di controllo termina, inizia a tutti gli effetti la ricarica wireless.
Ad oggi, inoltre, nonostante il grande successo degli apparecchi wireless, che vanno dalle lampade ai tappetini per auto, non sono ancora tanti gli smartphone che nascono già dotati di questa tecnologia. Tra i fan della ricarica wireless troviamo comunque colossi come Samsung, che ha fornito il nuovo Galaxy S8 delle ultimissime tecnologie di ricarica ad induzione, e Microsoft che ha di recente sviluppato i Lumia 1520 e 1020. Mentre sempre più spesso bar, aeroporti, hotel ed anche automobili si dotano dello standard Qi per offrire ai clienti stazioni smart di ricarica veloce, anche Apple nell’ultimo iPhone8 ha sviluppato un pannello posteriore in vetro ed un sistema di ricarica efficiente basato proprio sulla ricarica wireless che funziona con tutti i carica batterie Qi in commercio, più due creati appositamente per questo ultimissimo modello.
Infine, per quanto concerne il timore diffuso tra i consumatori per i possibili effetti negativi delle radiazioni elettromagnetiche – quelle emesse da qualsiasi apparecchio che funziona senza fili – sulla salute, esperti riferiscono che nel caso della ricarica wireless la quantità delle radiazioni emesse è quasi nulla poiché esse sono schermate sia dalle bobine del dispositivo che trasmette che da quello che riceve.
Al momento, dunque, in attesa che arrivi sul mercato una batteria per smartphone dalla lunga durata che non ci costringa ad effettuare una ricarica (in media) al giorno, quello del caricabatterie wireless sembra essere il metodo più semplice e veloce!