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La Carta di Identità Elettronica (anche conosciuta con l’acronimo CIE) è un documento di riconoscimento che sta progressivamente sostituendo la classica carta d’identità cartacea dei cittadini italiani o residenti sul territorio nazionale.
Sta gradualmente sostituendo quella cartacea, servirà non solo come documento di riconoscimento ma anche per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione: parliamo della Carta d’Identità Elettronica (CIE). Simile nell’aspetto a una carta di credito, sicura e facile da usare ovunque. Ma quali vantaggi comporta il passaggio a questo nuovo tipo di documento? Scopriamo cos’è, come richiederla e cosa ci permette di fare.
La Carta di Identità Elettronica (anche conosciuta con l’acronimo CIE) è un documento di riconoscimento che sta progressivamente sostituendo la classica carta d’identità cartacea dei cittadini italiani o residenti sul territorio nazionale.
Emessa dal Ministero dell’Interno, viene prodotta dall’Istituto Poligrafico e dalla Zecca dello Stato, che si occupano anche della sua spedizione. Il Centro Nazionale Trapianti, invece, è responsabile della gestione dei dati relativi alle dichiarazioni di volontà dei cittadini sulla donazione degli organi.
Vediamo le tappe principali dell’evoluzioone della Carta d’Identità Elettronica:
La Carta d’Identità Elettronica ha l’aspetto di una classica carta di credito ed è dotata di un microchip contactless che contiene tutti i dati personali del cittadino (nome e cognome, data e luogo di nascita, sesso, statura, indirizzo di residenza, Comune di emissione, validità per l’espatrio) e i dati biometrici (foto e due impronte digitali).
Le sue funzioni sono tante:
Per quanto riguarda la sicurezza dei dati, va detto che non c’è nulla da temere. Materiali e tecniche anticontraffazione (inchiostri speciali, ologrammi, sfondi di sicurezza, laser engraving) la rendono estremamente sicura, a prova di frode.
Dai requisiti per la richiesta alla durata del documento: rispondiamo ad una serie di domande frequenti sulla Carta d’Identità Elettronica.
Possono farne richiesta i maggiorenni (per i minorenni bisogna aver compiuto almeno 12 anni), residenti in Italia o cittadini italiani residenti all’estero iscritti all’AIRE.
La Carta d’Identità Elettronica può essere richiesta in caso di:
La Carta d’Identità Elettronica può essere richiesta presso il proprio Comune di residenza o di dimora o presso un ufficio consolare anche a partire da 180 giorni prima della scadenza del documento in uso. Il decreto legge Semplificazioni (16 luglio 2020, n.76) consente, infatti, di richiedere il nuovo documento anche prima della scadenza naturale del precedente, per incentivare l’utilizzo della CIE e accelerare il processo di sostituzione della Carta d’Identità cartacea.
Una volta completata la procedura, entro 6 giorni lavorativi il Poligrafico e la Zecca dello Stato provvederanno alla spedizione della nuova CIE all’indirizzo indicato.
Al momento della richiesta di emissione della Carta d’Identità Elettronica, ti verrà fornita la prima metà dei codici PIN e PUK che ti serviranno quando utilizzerai la CIE per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione o dei soggetti privati. L’altra parte dei codici ti verrà consegnata insieme al documento in un secondo momento.
La durata della CIE dipende dall’età del titolare:
Il rilascio della CIE costa 16,79 euro con qualche maggiorazione nei Comuni che prevedono specifici costi di segreteria e diritti fissi.
CIE smarrita o rubata? In questi casi bisogna innanzitutto presentare denuncia nelle sedi delle autorità competenti, poi si potrà procedere con l’inoltro di una nuova richiesta di rilascio presso gli uffici del Comune di appartenenza o presso l’Ufficio Consolare.
Insieme ai documenti necessari per la richiesta della nuova CIE, infatti, si dovrà presentare all’operatore comunale anche il documento dell’avvenuta denuncia di furto o smarrimento.
Cosa fare in caso di smarrimento del PIN CIE? Niente panico: è possibile effettuare il recupero del PIN CIE online. Basta richiedere la ristampa dei codici di sicurezza a un funzionario del Comune che, previa identificazione del richiedente, procederà a ristamparli attraverso il sistema CieOnline, per accedere al quale sarà sufficiente una Smart Card Operatore (SCO).
Se si richiede soltanto la ristampa della seconda metà dei codici, questa verrà inviata all’indirizzo email indicato dal cittadino durante la procedura di richiesta della CIE.