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È l’applicazione di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo, ma in quanti conoscono il nome di chi ha inventato Whatsapp? La sua storia sembra rispecchiare il tipico sogno americano: un ragazzo povero e senza speranze in pochi anni raggiunge uno straordinario successo, diventando CEO e co-fondatore di un’azienda che nel 2014 è stata acquisita da Facebook per la cifra record di 19 miliardi di dollari. Tutti conoscono Whatsapp, ma chi l’ha inventato è meno noto alla maggior parte degli utenti. Scopriamo insieme la sua incredibile storia.
Si chiama Jan Koum ed è nato nel 1976 a Kiev, in Ucraina: a soli 16 anni si è trasferito insieme alla madre e alla nonna a Mountain View, in California, dove si trovano ancora oggi i quartier generali di Google e i centri di ricerca delle compagnie informatiche ed elettroniche più importanti al mondo. Di recente l’inventore di Whatsapp è stato ospite dell’Osservatorio Permanente Giovani Editori a Firenze, per parlare del progetto “Il Quotidiano in classe” e raccontare la sua esperienza e i tanti problemi affrontati durante il suo cammino verso il successo. “Non è stato facile vivere in Ucraina ai tempi dell’Unione Sovietica perché comunicare era un vero e proprio tabù – ha affermato Koum – e parlare al telefono, infatti, significava quasi sempre essere intercettati dal KGB”. Proprio per superare queste difficoltà, il giovane ha iniziato a sviluppare quest’App, non senza iniziali flop, fino ad arrivare a creare la piattaforma di instant messaging così come la conosciamo tutti noi oggi.
“Non abbandonate l’Università come ho fatto io – ha continuato il co-fondatore di Whatsapp – e cercate di essere sempre curiosi senza avvilirvi se un obiettivo non viene raggiunto subito”. Quando il giovanissimo Koum arrivò in America nel 1992 si trovava infatti in una situazione economica disperata e per questo poté beneficiare di sussidi e buoni pasto, riuscendo a sbarcare il lunario lucidando i pavimenti di un negozio mentre la madre faceva la babysitter. Nel 1997 iniziò la fase d’oro della sua promettente carriera: quell’anno entrò infatti a Yahoo, insieme all’amico Brian Acton, con il quale fondò poi Whatsapp nel 2009.
“Quando ero un ragazzino e mi trovavo in Ucraina – ha raccontato Koum ai ragazzi italiani – non avrei mai immaginato di diventare così ricco. Nella scuola che frequentavo a Kiev mancavano anche i riscaldamenti e nell’edificio c’era un solo bagno esterno, al freddo, con una fila interminabile”. Jan Koum è, secondo il giornale americano Forbes, uno degli under 40 più ricchi al mondo: grazie a un’App costata poche decine di dollari, vendendo l’app a Facebook (a differenza di quando fatto dall’inventore di Snapchat), è riuscito a ottenere da Mark Zuckerberg parecchi miliardi di dollari per assicurarsi così un futuro ben diverso dalle premesse iniziali della sua infanzia.
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