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Sai chi è il principale responsabile del consumo di banda Internet?

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consumo di banda

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Una ricerca condotta dalla società per la gestione dei servizi in banda larga (Sandvine) ha svelato la classifica dei principali responsabili del consumo di banda Internet. Ecco i numeri (più o meno sorprendenti) diffusi nell’ultimo report.

Classifica dei responsabili del consumo di banda

  1. Video streaming (58%). Un dato che non sorprende molto riguarda il crescente consumo di banda in rete legato alla fruizione di contenuti video in streaming (compresi quelli in diretta). Secondo l’indagine, nel 2017 proprio su questo tipo di contenuti si è concentrato più della metà del traffico internet, finendo sul gradino più alto del podio dei responsabili del consumo di banda. E, a giudicare dai trend, il dato sembra destinato a crescere ancora molto nei prossimi anni.
    Ma quali sono i contenuti video più visti? Netflix (15%) e Youtube (13%)!
  2. Web (17%). Le ricerche sui siti web (in particolare mediante Google), sebbene molto distanziate dai video, sono il secondo responsabile in termini di quantità di banda consumata in rete. Se sei curioso, dai un’occhiata alla classifica dei siti più visitati.
  3. Gaming (7,8%). I videogiochi si fermano (stranamente) ad una percentuale relativamente contenuta, dal momento che la percentuale include i download dai principali networks di gaming (ma non quello da marketplace).
  4. Social (5,1%). Quello registrato a proposito dei Social Network è probabilmente il dato che sorprende di più (per certi versi, positivamente).
  5. Marketplace (4,6%). Questo dato include stores come iTunes, Google Play e
    Windows Store.
  6. File sharing (2,8%). In questo genere, BitTorrent si attesta quale fonte di traffico più significativa.
  7. Messaging (1,7%). Questo dato include anche il VoIP e le applicazioni delle chat, servizi utilizzati quotidianamente dagli utenti.
  8. Security (1,4%). In questa categoria è incluso anche il traffico VPN e il traffico generato dalle infrastrutture di rete per la sicurezza.
  9. Storage (1,4%). L’archiviazione in cloud è un servizio in espansione, destinato a diventare parte integrante dell’esperienza mobile.
  10. Audio streaming (1%). In questa categoria sono inclusi tutti i servizi per la fruizione di audio in streaming e le app simili a Spotify.

Netflix, primo responsabile del consumo di banda!

Dai dati che abbiamo esaminato, si potrebbe dire che è in particolare Netflix il primo responsabile del consumo di banda.

Secondo l’indagine, nelle ore serali negli Stati Uniti arriverebbe da solo a rappresentare il 40% del traffico internet complessivo del Paese! Non dimentichiamoci che è stata riconosciuta l’esistenza di una vera e propria dipendenza da serie TV e che sono stati addirittura coniati dei nuovi termini per definire la modalità di fruizione (binge watching e sneaking)

Quanta banda consuma lo streaming video?

Chiaramente la risposta a questa domanda dipende dalla qualità video:

  • un video prodotto con qualità bassa consuma circa 300 Mb/h;
  • un video in standard definition consuma circa 700 Mb/h;
  • un video in high quality consuma quasi 0,9 Gb/h;
  • un video in ultra hd arriva a consumare in media 7.2 Gb/h.

Streaming: come consumare meno banda

Dopo aver dato un’occhiata alla ricerca sul consumo di banda medio, qualche consiglio per  evitare di prosciugare in poco tempo il tuo traffico dati può essere molto utile.
Se ne hai la possibilità, ti consigliamo di utilizzare una connessione senza limiti di traffico, come quella offerta da Linkem. Questa soluzione ti consentirà di ascoltare musica e guardare film in streaming in HD senza alcuna preoccupazione.
Se invece non hai la possibile di fruire dello streaming con un servizio senza limiti, ti conviene senz’altro ridurre la qualità di video e audio.

(Fonte: The Global Internet Phenomena Report October 2018Sandvine)