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Sai tutto sulle emoji? Scopri 6 imperdibili curiosità!

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Le emoji sono diventate una parte fondamentale della comunicazione online perché ci aiutano ad esprimere stati d’animo ed emozioni che scriviamo in chat o sui social. Ma sappiamo proprio tutto su questi simboli? Interpretiamo correttamente il loro significato? Scopriamolo insieme attraverso queste 6 imperdibili curiosità.

1. Differenza tra emoticon ed emoji

Emoticon ed Emoji sono due cose diverse, anche se si tende a usare questi termini come sinonimi.

  • Emoticon è un termine che deriva dalla combinazione delle parole “emotion” (emozione) e “icon” (simbolo) e si tratta di espressioni facciali, generalmente simboliche, ottenute digitando una sequenza di simboli, lettere o numeri con lo scopo di trasmettere stati d’animo e vivacizzare il proprio messaggio di testo. Un esempio? Per indicare un sorriso basta scrivere :-D, per esprimere sorpresa si usa :-O. Difficile dirlo con certezza, ma si è soliti indicare il loro inventore nell’informatico Scott Fohlman, che nel 1982 introdusse con queste combinazioni la possibilità di raffigurare battute e stati emotivi all’interno di un testo scritto.
  • Le emoji sono invece delle vere e proprie immagini che offrono una maggiore varietà di espressioni e dettagli e non si limitano alla semplice mimica facciale, ma si estendono a personaggi, cibo, attività, animali, piante e luoghi. Tutto può essere rappresentato dal suo corrispettivo pittogramma, mentre oggi le emoticon vengono convertite automaticamente in emoji.

Per visualizzare le emoji è necessario un software specifico in grado di leggerle (ogni azienda ha il proprio), mentre per le emoticon è sufficiente un qualsiasi programma di scrittura.

2. Emoji: cosa sono e come sono nate?

Sono diventate famose in Giappone alla fine degli anni ’90 ed oggi affollano le nostre conversazioni virtuali, soprattutto quando siamo connessi ad Internet: sms, e-mail e chat sono l’habitat naturale delle emoji. A crearle sarebbe stata nel 1998 una società di comunicazione giapponese, la NTT DoCoMo. Perché? Semplice: l’obiettivo era quello di tradurre in immagini le emoticon, le faccine stilizzate ottenute attraverso la combinazione di più caratteri. Il nome deriva dall’unione di tre parole: “e” che vuol dire “immagine” o “pittogramma”, “mo” che significa “scrittura” + “ji” che può essere tradotto come “carattere”.

3. Quali sono le emoji più utilizzate

Tra le tante emoji esistenti spopolano le faccine: si calcola che siano più della metà delle emoji inviate sulle chat di mezzo mondo e la maggior parte sono positive.

Quelle che vanno per la maggiore sono:

  • le faccine felici (con l’occhiolino 😉, con i baci 😘, con occhi a forma di cuore 😍)
  • le faccine tristi (dispiaciute 😭 e arrabbiate 😠)
  • i cuoricini
  • i gesti delle mani
  • i baci

Secondo un’indagine del Consorzio Unicode (l’ente che aggiorna e pubblica lo standard Unicode necessario alla codifica dei testi) in cima alla classifica delle 10 emoji più usate nel 2021 c’è la faccina che ride con lacrime di gioia che schizzano a destra e a sinistra (😂). Seguono il tradizionale cuore rosso e al terzo posto lo smiley con gli occhi a cuore.

4. Significato delle emoji: quanti fraintendimenti!

Non sempre il significato delle emoji è chiaro e immune da fraintendimenti.

A volte si tratta di interpretazioni sbagliate che la consuetudine ha consolidato nel tempo attribuendogli dei significati diversi da quello originario. Si pensi all’emoji delle mani giunte, utilizzata da alcuni come preghiera, da altri come batti il cinque.

Ma può capitare anche che, in assenza delle emoji giuste, si debba fare ricorso alla propria inventiva, usandole in modo differente rispetto a quello per cui erano state pensate.

Le interpretazioni cambiano inoltre in base alla cultura di appartenenza, il significato dei gesti non è infatti lo stesso in tutto il mondo.
Qualche esempio?

  • Se in Occidente il segno OK 👌 vuol dire che va tutto bene, in Giappone rappresenta il denaro.
  • Se europei e americani usano la faccina che sbuffa vapore dal naso 😤 per esprimere rabbia, i giapponesi la utilizzano come simbolo di trionfo.

5. Nuovo set di emoji in arrivo nel 2023

Maracas, meduse, ventagli e cuori rosa: per il 2023 è previsto l’arrivo di nuove faccine ed emoji. Sono attualmente 21 quelle sottoposte a valutazione da Unicode, l’ente che si occupa dell’approvazione e che ne ha volute anticipare alcune.
Potrebbero debuttare l’emoji medusa, l’immagine del Khanda (simbolo del Sikhismo), l’icona del wi-fi, ma anche maracas, flauti, stuzzicadenti, faccine tremanti, nuovi tipi di cuore (rosa, grigio e azzurro), asini, alci, ventagli e le mani che spingono a destra e a sinistra.

6. Quando si festeggia il World Emoji Day?

Entrate ormai a far parte della comunicazione quotidiana via chat, si sono guadagnate negli anni anche una ricorrenza: il World Emoji Day. Dal 2014, quando per la prima volta lo propose Jeremy Burge, fondatore del sito Emojipedia che cataloga tutte le emoji, ogni 17 luglio si celebra la giornata dedicata alle faccine che usiamo sulle chat e sui social per esprimere emozioni e stati d’animo. Diverse le iniziative sul web per festeggiare al meglio: dai contest alle sfide più divertenti, usando sempre l’hashtag #WorldEmojiDay.

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