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I matrimoni fra esseri umani e robot sembravano essere solamente materia per film di fantascienza, presto però potrebbero diventare una consuetudine: entro il 2050 si potranno vedere uomini e donne sposare un robot, almeno secondo la previsione di alcuni scienziati. E le posizioni a riguardo si sono subito divise, fra chi ritiene questa prospettiva inaccettabile, chi irrealistica e chi invece… pensa sia una soluzione alternativa ai matrimoni tradizionali fra individui in carne e ossa.
Le nozze fra robot e umani, però, a ben guardare possono essere persino una logica conseguenza: al momento sono già una realtà i sex robot, ovvero macchine in grado di fornire delle prestazioni sessuali con forme e sembianze quasi umane (ricordate Nadine, il primo robot dotato di personalità?). Secondo vari sondaggi, molti sono attratti dall’idea di trascorrere una notte focosa con un robot e 20 intervistati su 100 si sono detti curiosi e disponibili a provare una simile esperienza. Dalla notte d’amore al matrimonio, il passo in futuro potrebbe essere breve.
Sono gli scienziati stessi a prevedere che negli anni a venire il rapporto fra umani e robot non si limiterà al solo contatto fisico, ma potrebbe arrivare a coinvolgere anche i sentimenti. Per questo è stato ipotizzato che entro il 2050 potremmo assistere alla legalizzazione del matrimonio fra robot ed esseri umani. Fra 33 anni, dunque, quest’idea al momento assurda e surreale per molti, potrebbe diventare assolutamente normale; all’inizio magari solo pochi “pionieri” si avventureranno nella vita matrimoniale con un robot, ma non è da escludere che dopo un po’ di tempo cresca con rapidità il numero di uomini e donne che sposeranno delle “macchine”.
Fra coloro che ipotizzano le nozze fra umani e robot nel giro di 30 anni c’è Andy Cheok, professore di informatica all’università di Londra, che sostiene che sposare un robot per certi esseri umani potrebbe essere persino un vantaggio, poiché in tanti “non riescono ad avere una vita affettiva e sessuale soddisfacente. Sposare un robot potrebbe essere un’alternativa valida ad un matrimonio tradizionale infelice”.
Negli ultimi anni l’utilizzo dei robot ha avuto un ruolo crescente nella nostra società, si pensi banalmente allo sviluppo dei chat bot con cui interagiamo su Facebook a volte senza neanche rendercene conto e, ancor più, ai più plateali casi del medico robot in Cina o dei robot poliziotti a Dubai. Ma il caso del matrimonio ha implicazioni differenti…
L’ostacolo principale, al momento, è rappresentato dagli obblighi che il vincolo del matrimonio prevede, con diritti e doveri che andrebbero riconosciuti anche ai robot (si è ipotizzato anche di riconoscere ai Robot lo status di “persone elettroniche”).
In molte circostanze è stata la legge ad adeguarsi alla realtà: sarà così pure in questo caso?