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Con il passare degli anni tutti noi ci siamo abituati a vedere in commercio degli smartphone sempre più potenti, sempre più sottili e leggeri. La velocità con cui si susseguono modelli, applicazioni ed innovazioni è diventata ormai vorticosa, ed ognuno di noi è consapevole che, acquistando l’ultimo modello di smartphone presente sul mercato, esso diventerà superato nel giro di poche settimane ed obsoleto dopo appena qualche mese.
In questo panorama di innovazione continua, è diventato difficile restare sorpresi dalle novità. Ma quello che oggi si va profilando all’orizzonte lascerà davvero tutti stupiti: lo smartphone pieghevole!
Stiamo parlando di ReFlex, il prototipo realizzato dai ricercatori della Queen’s University Human Media Lab. Si tratta di un dispositivo realmente unico nel suo genere: grazie ad uno schermo ultrasottile, infatti, gli utenti potranno piegare lo smartphone come fosse un libro o un pezzo di carta. Sì, avete capito bene, ReFlex è uno smarphone flessibile!
Ma questo non è che l’inizio. L’idea alla base di ReFlex è stata quella di abbinare ad un display pieghevole una serie di sofisticati sensori di movimento. Questa accoppiata non rende ReFlex soltanto flessibile: il dispositivo è anche in grado di simulare forza, resistenza ed attrito tramite vibrazioni ed un sistema di force feedback completo, per una interazione con l’utente assolutamente realistica.
“ReFlex rappresenterà un modo completamente nuovo di interagire fisicamente con gli smartphone – ha dichiarato Roel Vertegaal, direttore dell’Human Media Lab della Queen’s University, – in quanto si tratta di uno strumento rivoluzionario, che rimpiazzerà presto tutti i modelli rigidi, facendoli diventare superati.”
Ma cosa ci permetterà di fare ReFlex? “Vi faccio un esempio pratico. Quando ReFlex è piegato verso il basso a sinistra – ha spiegato Vertegaal – le pagine scorrono da destra a sinistra, proprio come farebbero in un libro vero. Curvando maggiormente il dispositivo, se ne accelera il movimento. Inoltre, gli utenti possono provare la sensazione della pagina che si muove attraverso la punta delle dita tramite la vibrazione fedelmente riprodotta dallo smartphone. Questa tecnologia fa sì che si abbia in questo modo il più alto livello di simulazione di interazione con i dati virtuali ottenibile ad oggi”.
Un realismo eccezionale, quindi, che si estende ancor di più nel mondo delle applicazioni e dei giochi.
È il caso del popolarissimo Angry Birds, dove lo scopo è quello di abbattere delle costruzioni nemiche attraverso un sistema di fionde e catapulte. Ebbene, grazie al suo schermo flessibile, ReFlex fa curvare la traiettoria di lancio esattamente come il suo display, per una esperienza di gioco unica nel suo genere.
Il lavoro dietro la progettazione e la realizzazione di ReFlex, ovviamente, è stato enorme. Il team della Queen’s University ha ammesso che ci sono voluto ben 12 anni affinché il prototipo fosse pronto, ma adesso che finalmente ha visto la luce, i ricercatori vedono una strada spianata per la loro creazione.
“Gli iPhone ormai sono in circolo da otto anni, è decisamente ora di cambiare – ha concluso Vertegaal – “E visto l’interesse che il nostro modello ha suscitato, siamo propensi a ritenere che il cambiamento sarà molto rapido. Sono certo che entro cinque anni, forse meno, gli smartphone pieghevoli avranno sostituito quelli tradizionali.”
Insomma, il futuro dello smartphone è flessibile.
A proposito di smartphone del futuro, scopri anche il vetro dello smartphone che si autoripara.