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Aumentano in Italia le connessioni Internet da casa e grazie al report Istat “Cittadini, imprese e ICT” del 2017 possiamo analizzare nel dettaglio la fotografia della situazione attuale nel nostro Paese. Anche se solo una famiglia su tre afferma di avere una connessione domestica e di navigare in internet abitualmente, gli italiani ricorrono sempre più spesso al web per effettuare ricerche di ogni tipo.
La situazione fotografata dall’Istat è sicuramente migliore al Nord e Centro Italia rispetto al Sud, con Calabria e Molise fanalino di coda di questa classifica tutta italiana sulla diffusione della banda larga. A dare fiducia è il dato che attesta che dal 2016 ad oggi la quota di famiglie connesse è salita dal 69,2% al 71,1%.
In Europa la media delle famiglie connesse ad internet con tecnologia in banda larga è infatti dell’85%, mentre in Italia siamo ancora fermi oggi al 79%, nonostante la crescita di ben 2,1 punti percentuali rispetto al 2016. A costituire un freno è spesso il differente livello di digitalizzazione acquisito tra i giovani e i più anziani, per motivi culturali e generazionali.
Negli ultimi mesi, ad esempio, l’Istat ha rilevato che il 18,8% degli utenti italiani ha utilizzato Internet per organizzare le proprie vacanze attraverso piattaforme come Airbnb e Homeaway. Se sembra ancora troppo presto affinché gli italiani over 65 prenotino una stanza d’albergo online, è vero anche che la fascia degli internauti che hanno dai 55 ai 59 anni è cresciuta in modo significativo quest’anno, passando dal 62,7% al 68,2%.
In generale il 44,6% degli italiani è abituato ad usare lo smartphone fuori casa per effettuare ricerche di ogni tipo sul web. I giovani insegnano la tecnologia alle famiglie: nel 91,6% dei casi c’è una connessione domestica a banda larga se in casa è presente un minore e se c’è un laureato la statistica sale fino al 92,7%. Quando invece il nucleo familiare è composto esclusivamente da over 65, solo il 24,5% attiva un abbonamento Internet -uno su cinque.
L’Istituto italiano di Statistica è andato poi alla ricerca delle motivazioni che hanno spinto alcune famiglie a non installare, durante tutto il 2017, la banda larga in casa. Tra questi, il 55,5% ha dichiarato di non possedere le adeguate competenze per avere accesso a internet, mentre più preoccupante è il dato del 25,3% che non ritiene il web uno strumento utile e interessante.
L’8,6% degli italiani non connessi non ha una rete Internet domestica perché almeno un membro della famiglia accede a Internet da un altro luogo, magari l’ufficio o la scuola. Il 16,2% invece solo ed esclusivamente per motivi economici non può permettersi un servizio di connessione internet e la strumentazione tecnica per accedervi.
Infine il 2,4% dichiara di non accedere alla rete per l’insicurezza rispetto alla tutela della propria privacy e il 2,9% per la mancanza di disponibilità di una connessione a banda larga.
Quest’ultimo dato dimostra come la capillarità del servizio internet sia in continua espansione e la sfida nei prossimi anni sarà proprio coprire l’intero territorio nazionale, eliminando così anche queste piccole categorie residuale, per avere sempre più italiani connessi ad Internet anche dalla propria abitazione.
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