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La batteria per smartphone che dura 12 anni

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durata della batteria degli smartphone

La batteria per smartphone che dura 12 anni

Arriva dall’Ucraina l’invenzione tecnologica che nel giro di poco tempo potrebbe rivoluzionare il mondo degli smartphone: si tratta della batteria capace di durare fino a 12 anni ed è stata ideata da un ricercatore ucraino. Un’innovazione significativa, dato che al momento il punto debole degli smartphone sono proprio le batterie, che non riescono a star dietro all’evoluzione in termini di potenza dei nuovi dispositivi, sempre più performanti e di conseguenza “energivori”.

Durata della batteria degli smartphone: l’invenzione

Vladislav Kiselev – questo il nome dell’ideatore – sta ancora lavorando alla messa a punto della sua batteria e nonostante il potenziale formidabile della sua invenzione, non ha ancora trovato investitori in grado di finanziare la produzione su larga scala del suo rivoluzionario prodotto. Per questo motivo ha deciso di partecipare al Sikorsky Challenge, un concorso internazionale di tecnologia e scienze fra i più noti al mondo, nella speranza di trovare qualche istituto tecnologico o bancario disposto a finanziare il lancio sul mercato della sua invenzione.

Investimenti sul progetto della super batteria per smartphone

La super-batteria ha inevitabilmente attratto l’attenzione dei partecipanti al concorso e alcuni imprenditori cinesi e turchi hanno mostrato il loro interesse, manifestando la volontà di investire sulle fasi di sviluppo e perfezionamento del prodotto prima del lancio sul mercato. Tuttavia desta ancora qualche perplessità il funzionamento di tale batteria, che si basa sul tritio, un isotopo radioattivo e perciò, almeno a livello teorico, potenzialmente pericoloso.

Come funziona la batteria a lunga durata

Rispetto alle batterie al litio impiegate attualmente per gli smartphone, quella al tritio non necessita di immagazzinare energia e quindi non avrebbe bisogno di periodi di caricamento; l’energia viene prodotta in maniera del tutto autonoma e poi sprigionata fino al suo completo esaurimento: tale aspetto permette alla batteria di raggiungere una durata-monstre, fino a 12 anni. A garantire la carica così prolungata delle batterie è il tritio, chiamato anche trizio, un isotopo dell’idrogeno che verrebbe inserito nelle batterie per mezzo di celle elettrochimiche.

Altre ricerche simili per la super batteria

A dimostrazione della bontà dell’idea di Kiselev, c’è il fatto che altri prima di lui hanno studiato questo tipo di tecnologia con l’obiettivo di allungare la vita delle batterie, ma finora il ricercatore ucraino è stato l’unico ad andare a fondo nelle sue ricerche fino a proporre la super-batteria che promette di durare più di un decennio.
Prima di esultare all’idea di non dover più ricaricare in futuro una volta al giorno (in media) il proprio smartphone collegandolo a cavi o appoggiandolo ai carica batterie wireless, però, è necessario attendere gli sviluppi della batteria al tritio, per comprendere più nel dettaglio il funzionamento e la sua adattabilità su larga scala.

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