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Le cose più strane vendute in rete

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cose più strane vendute in rete

anima in vendita su internet

In Italia nulla cresce più del commercio elettronico: secondo i numeri snocciolati di recente nel corso dell’e-Commerce Forum 2016, evento annuale promosso dal Consorzio Netcomm, la crescita dell’eCommerce in Italia quest’anno si aggirerà intorno al 17%, superando il valore totale di 19 miliardi di euro. Sicuramente la strada da fare è ancora tanta per raggiungere altri paesi, europei e non, ma ciò non toglie che la penetrazione del commercio elettronico nella popolazione italiana continui a crescere a ritmi incalzanti.

Ma cosa si vende sul web?

Veramente di tutto. Al di là delle classifiche ufficiali relative ai settori più comuni (fashion, travel, finance…) stavolta vogliamo divertirci con una carrellata di assurdità vendute in Rete – talvolta a carissimo prezzo – in nome di… sentimenti davvero bizzarri, che vanno dall’idolatria nei confronti di personaggi famosi al fanatismo storico o religioso.

Cimeli appartenuti ai propri idoli, oggetti che starebbero meglio nel cestino della spazzatura, persino diritti personali vengono messi all’asta sul web e c’è chi fa i salti mortali per aggiudicarseli. Lo dimostra una ricerca di Kijiji, sito di annunci gratuiti del gruppo eBay.

Anche in questo campo l’Italia è surclassata da altri paesi, ma in tal caso siamo ben felici di lasciare ad altri il primato del settore!

Una carrellata di oggetti strani venduti in rete

  • C’è chi crede in vampiri e ufo, ebbene sì: un kit antivampiro completo è stato acquistato per ben 4.500 dollari,
  • mentre per una cifra più modica, 135 dollari, qualcun altro si è aggiudicato un UFO detector prodotto da un’azienda brasiliana.
  • E che dire invece di chi, mosso da una folle passione per Britney Spears, ha comprato per 263 dollari su eBay un chewing gum masticato e sputato dalla cantante?
  • Questo è niente: sempre in tema di idolatria da fan, due fette di pane tostato morsicate da Justin Timberlake sono state vendute per l’esorbitante cifra di 36mila dollari!
  • C’è anche chi spenderebbe qualunque cifra per accaparrarsi cimeli storici: 3 milioni di dollari è la cifra a cui è stata battuta all’asta su eBay nel 2007 la finestra da cui sono partiti i colpi di arma da fuoco che uccisero il presidente Kennedy nel 1963. Un po’ troppo, forse: il compratore non ce li aveva nemmeno tutti!
  • Online è possibile mettere in vendita anche la propria evanescente… anima: proprio così, e il costo medio ammonta a 1 milione di dollari.
  • Per non parlare di chi mette all’asta persino il diritto di dare un nome al proprio figlio: è successo nel 2001, quando una coppia di coniugi americani ha chiesto 500mila dollari per chiamare il figlio come un brand, ma nessuna azienda si è presentata all’asta.
  • In Rete – è proprio il caso di dirlo – c’è anche pane per i denti dei fanatici religiosi. Il Jesus Toaster è un tostapane che imprime sulle fette di pane che scalda l’effigie di Gesù.
  • E provate a indovinare quanto ha osato sborsare un fan del papa per aggiudicarsi all’asta un nachos a forma di mitra, il cappello papale? 1.209 dollari!

 

Viva la libera concorrenza e l’apertura dei mercati, però forse sarebbe il caso di porlo un limite, all’assurdo!

Fonte immagini: wired.it