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Ultima news per tutti i WhatsApp dipendenti: da ieri la famosa app di messaggistica istantanea ha alzato il livello di protezione delle vostre conversazioni con il nuovo sistema di crittografia.
Ebbene sì, fino a ieri non eravate al sicuro perché i vostri messaggi erano a rischio di occhi indiscreti, ma oggi tutte le vostre conversazioni saranno criptate.
I due fondatori di WhatsApp, con un semplice post sul blog, hanno annunciato la novità tranquillizzando gli utenti sul fatto che per usufruire di questo nuovo livello di protezione non sarà necessario fare nulla, il sistema di criptaggio è già presente in tutti i dispositivi che installano il programma.
Grazie alla “crittografia end-to-end” tutti i messaggi che invierete ai vostri amici – anche nelle conversazioni di gruppo – risulteranno illeggibili a chiunque non sia il vostro destinatario.
Ma capiamo meglio come funziona questa cifratura. La crittografia end to end di WhatsApp si basa su un codice conosciuto e condiviso solo dagli interlocutori, chiunque si vada ad intromettere in questa conversazione potrà magari riuscire a rubare testi, video o immagini, ma non sarà in grado di decifrarle, ottenendo solo dei codici incomprensibili. WhatsApp stessa ha dichiarato: “Nessun altro può intercettarlo, né cybercriminali né hacker o regimi autoritari, nemmeno noi. La crittografia end-to-end ci aiuta a rendere le comunicazioni su WhatsApp private, come se si svolgessero faccia a faccia”. Quindi non c’è rischio di cyberspionaggio!
La nota app di messaggistica, acquisita due anni fa da Facebook, oltre a voler tutelare gli interessi degli utenti ha sicuramente voluto arginare le perdite di download che ultimamente stavano diventando ingenti. Proprio la ricerca di una maggiore tutela della propria privacy ha spinto molti utenti a rivolgersi ad altri programmi di messaggistica istantanea come Signal e Telegram, e il signor Zuckerberg non poteva certo sprecare la sua gallina dalle uova d’oro recentemente acquisita.
Una mossa di marketing molto sagace e necessaria soprattutto quando più di un miliardo di persone in tutto il mondo usufruiscono di WhatsApp per tenersi in contatto con parenti e amici, ma che purtroppo non riuscirà a tutelare la privacy degli utenti al 100%.
Il sistema di criptaggio end-to-end riesce a difendere i vostri dati da malintenzionati che si introducono nel vostro dispositivo, ma che succederebbe se riuscissero ad ottenere la “chiave di lettura” dei vostri messaggi?
Il consiglio di Stefano Chiccarelli, esperto di sicurezza informatica, è sicuramente quello di non lasciare il telefono incustodito “Se uno dei due ‘end point’ è già stato violato, l’intrusore potrà leggere i dati prima che vengano cifrati. Per questo strumenti efficaci come i captatori informatici governativi o i malicious trojan criminali rivestono una straordinaria importanza in questo tipo di attacchi”.
Adesso la scelta sta a voi, potete fidarvi delle nuove tecnologia o tornare ai metodi tradizionali e ricominciare a utilizzare carta e penna per parlare con i vostri amici…ma siete sicuri che così non corriate rischi?