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L’evoluzione del Social Network? Il Social Transport…

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app di social transport

Ecco il Social Transport, l'evoluzione del Social Network

Chi l’ha detto che il mondo dei social ha già dato tutto quello che poteva dare? Al contrario: l’app creata da Guido Balbis e Francesco Demichelis, due giovani di Saluzzo – piccola cittadina piemontese – dimostra che con l’idea giusta il mondo dei social può diventare uno strumento cruciale della nuova sharing economy.

L’App di social transport

I due hanno infatti fondato Take My Things, una start up innovativa che ruota intorno ad una app studiata per trasportare degli oggetti da un luogo all’altro senza utilizzare dei corrieri professionisti. Insomma, avete presente BlaBlaCar? Ecco: Take My Things è più o meno la stessa cosa, seppur declinata sugli oggetti anziché sulle persone.

La start up e idea di un’app di social transport

Quella realizzata dai due piemontesi, dunque, è la prima app di social transport. Tutto nasce da un’idea di Francesco, arrivata in modo del tutto casuale nel 2014. Il 31 dicembre di quell’anno il giovane decide infatti di spostarsi da Saluzzo a Sanremo per festeggiare il Capodanno nella sua casa al mare: arrivato in Liguria, però, si rende conto di aver dimenticato le chiavi della villetta in Piemonte. Disperato e tutt’altro che desideroso di percorrere altri 150 chilometri, Francesco cerca dunque una app che possa risolvere il suo problema, che gli fornisca cioè un modo di trovare qualcuno disposto – a fronte di un giusto pagamento – a recapitargli le sue chiavi. Nessuna app del genere, però, esisteva: da lì l’idea di avviare una start up con l’amico Guido.

Come funziona l’app di social transport

Il funzionamento di questa app è semplice ed intuitivo. Una volta scaricata, è necessario iscriversi gratuitamente al servizio e inserire la descrizione dell’oggetto che si chiede di trasportare; oltre a questo è sufficiente indicare l’indirizzo di presa in consegna e quello di arrivo, selezionando ovviamente anche la data e l’ora entro le quali il pacco dovrà essere consegnato e la cifra che si è disposti a sborsare per questo servizio. Se un utente di Take My Things si rende disponibile per il trasporto, il gioco è fatto.

Perché usare l’app di social transport

Tra gli utenti registrati – che ad oggi sono circa 6.000 – si contano tanti semplici cittadini, ma anche negozi ed imprese che preferiscono puntare sulle persone comuni piuttosto che sui corrieri. Il servizio, infatti, è economico e soprattutto rispetta l’ambiente, dando ad un medesimo viaggio una duplice valenza.

Sharing economy

Il successo di App simili ad AirBnB per la condivisione di stanze per le vacanze, di BlaBlaCar e simili per la condivisione di passaggi e addirittura la nascita di app per la condivisione di barche (è il caso dell’italianissima RemyApp), dimostra che siamo sempre più orientati verso una tipologia di “consumo collaborativo” (sharing economy), un modello economico basato su un insieme di pratiche di scambio e condivisione. E tu, cosa ne pensi?