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Non viene dall’estero ma è made in Italy 100% la prima stampante 3d per PMI

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Stampante 3D Olivetti

Qualche anno fa le stampanti 3D sembravano appartenere al mondo della fantascienza, invece oggi anche l’Italia cerca di farsi avanti in questo settore.
In occasione dell’evento Maker Faire che si è tenuto lo scorso Ottobre a Roma, l’Olivetti ha comunicato il suo ingresso nel mercato del digital manufacturing.
E’ stata presentata Olivetti 3D-S2, la prima stampante 3D realizzata dal marchio del gruppo Telecom Italia specificamente indirizzata al mercato delle piccole e medie imprese in Italia e all’estero che sono impegnate nel processo di trasformazione digitale.

Stampante 3D Olivetti 100% made in Italy
La stampante sarà interamente made in Italy: la fase di produzione avverrà interamente nel nostro Paese, più precisamente nel Canavese, e lo sviluppo si baserà sulle potenzialità della piattaforma open source Arduino nata ad Ivrea.

Questa stampante sarà al centro di un’azione a favore dello sviluppo del mercato della digital fabrication in Italia e in Europa. Nei piani dell’azienda infatti c’è la creazione di una nuova piattaforma di tipo collaborativo attraverso la quale le PMI possano accedere a librerie di oggetti già modellati in CAD 3D e pronti per essere stampati. Interessante, se si pensa che il tutto porterà ad un abbattimento dei tempi di sviluppo e di realizzazione dei prodotti! Inoltre la piattaforma sarà accessibile in modalità cloud  e permetterà la creazione di Centri Servizio di stampa 3D a cui le PMI che non possiedono stampanti potranno rivolgersi per la propria produzione.

Caratteristiche della stampante 3D Olivetti
Tra le caratteristiche della stampante 3D Olivetti spicca la capacità di sviluppare creazioni, a partire da un gran numero di materiali come plastica, resina, nylon, legno, vetro, carbonio, marmo e altri ancora. L’area di stampa è di grandi dimensioni e l’elevata velocità di posa la rendono una delle stampanti 3D dalle prestazioni migliori nel suo genere, tanto da consentire di costruire rapidamente anche oggetti di dimensioni rilevanti.

Quello delle stampanti 3D è un giro d’affari in cui l’Italia può vantare solamente qualche produttore e da cui si potrebbe ricavare di più. A livello mondiale quest’anno, infatti, le consegne di stampanti 3D sono raddoppiate e si stima un raddoppio costante nei prossimi anni che a fine 2018 porterà l’output globale a quota 2,3 milioni, con un business di oltre 13 miliardi di dollari.