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“Parlare in corsivo” è l’’ultima moda che sta letteralmente spopolando tra i più giovani su TikTok. Hai letto bene: non abbiamo detto “scrivere”, ma “parlare” in corsivo. Si tratta del nuovo slang della GenZ. Una tendenza che sta facendo il giro dei social e inizia a attirare anche l’attenzione dei media tradizionali:, dai giornali ai TG. Ma come si parla in corsivo? Lo scopriamo in questo articolo.
I trend virali sono così: nascono da fenomeni a cui nessuno ha ancora dato un nome preciso, per qualche motivo si propagano tra i più giovani sui social, vengono enfatizzati. Poi finiscono inevitabilmente sotto la lente d’ingrandimento dei media tradizionali, un po’ per curiosità, un po’ per il tentativo dei boomers di provare a capire cosa piace ai giovani d’oggi.
È la sorte che è toccata anche all’ultima moda della Generazione Z nata su TikTok, quella del parlare in corsivo.
Un tema che negli ultimi giorni è arrivato ad occupare uno spazio persino nei TG nazionali e tra le pagine del Corriere della Sera, al quale anche Massimo Gramellini ha dedicato qualche paragrafo.
Ma che cosa significa “parlare in corsivo”? È così che viene definito adesso uno slang in uso tra le giovani milanesi, caratterizzato da una cadenza cantilenata, sillabe strascicate e un curioso modo di chiudere le vocali, intervallando il discorso con l’intercalare “amïooo”, una versione troncata di “amore” che è forse l’eco lombardo al “teso’” di più vecchia data.
Ciò che in altri tempi sarebbe rimasto un fenomeno locale, circoscritto agli adolescenti della Milano bene, si è trasformato in un vero proprio fenomeno degno di essere preso in giro, come spesso accade alle mode linguistiche (e alle mode in generale) che spopolano tra i teenager.
Come per qualsiasi trend, identificare esattamente l’origine e lo sviluppo del parlare in corsivo non è per niente facile. Possiamo però dire, di sicuro, che un ruolo fondamentale l’ha avuto il reality show “Il Collegio” in cui Sofia, nel corso di un acceso litigio sul tema “biscottini”, ha sfoggiato proprio questa parlata.
Su TikTok sono poi fiorite imitazioni, sketch e prese in giro raccolte sotto gli hashtag #corsivo, #parlareincorsivo, e #amìo, con tanto di veri e propri tutorial (ironici) per insegnare la corretta cadenza corsiva alla GenZ.
Ne sono un esempio i video su TikTok di Elisa Esposito, che ha costruito un vero e proprio personaggio sulla “Prof di Cörsivœ”: insegnando a parlare in corsivo Elisa ha raccolto consensi, ha totalizzato centinaia di migliaia di visualizzazioni.
Una popolarità improvvisa che, però, l’ha costretta anche a doversi difendere dalle critiche, spiegando che chi parla in corsivo lo fa con ironia e che “la prof del corsivo”, come l’hanno identificata, non è nient’altro che un personaggio.
Ma questa moda del parlare corsivo non si arresta ai social. Il trend, infatti, si è invece esteso anche al mondo della musica: Madame, Tha Supreme e Sangiovanni, ad esempio, sono stati indicati come gli esponenti del “cantare in corsivo”.
Insomma, non solo adolescenti, ma vere e proprie celebrità che, volenti o nolenti, sono state tirate in ballo nel trend della GenZ.