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Passaporto vaccinale: come funziona e come richiedere il Digital Green Pass

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passaporto vaccinale

passaporto vaccinale

Il passepartout per i sogni dei viaggiatori ha un nome: passaporto vaccinale. Questa certificazione attesta l’avvenuta vaccinazione da Covid-19 e dà diritto a viaggiare all’estero. Inoltre, averlo significa anche poter frequentare luoghi pubblici o eventi. Vediamo allora quali sono le differenze tra Stati per il certificato vaccinale, dove richiederlo e a cosa dà diritto.

Cos’è il passaporto vaccinale

Il passaporto vaccinale è un documento, cartaceo ed elettronico, che attesta:

  • che la persona in possesso abbia ricevuto la seconda dose di vaccino da non più di sei mesi;
  • che il soggetto abbia effettuato un test negativo al Covid-19 entro 48 ore o sia guarito da massimo sei mesi.

Il titolare può stamparlo su carta oppure esibirlo tramite l’apposita app per smartphone e il relativo QR code.

Serve il passaporto vaccinale per viaggiare? Questo strumento può essere introdotto per permettere a chi si è vaccinato di viaggiare al di fuori dei confini nazionali. All’interno dello Stato in cui si vive, invece, può essere introdotto come requisito per partecipare a eventi pubblici (partite, spettacoli, concerti) ma anche per entrare in bar o ristoranti. Questa regola è ancora in via di definizione.

Digital Green Pass: un documento per tornare a viaggiare

Esisteranno due green pass: uno nazionale e uno europeo standardizzato. Quest’ultimo sarà redatto nella lingua nazionale e in inglese e risulterà valido in tutti i paesi dell’UE. Per il suo arrivo occorrerà, tuttavia, attendere l’estate, quando verrà creata un’infrastruttura digitale in cui gli Stati membri potranno caricare i propri Green Pass e verificare quelli degli altri Paesi.

A cosa serve il Green Pass

Il possesso del Green Pass servirà a favorire il ritorno del turismo. Chi lo possiede, infatti, non dovrà sottoporsi alla quarantena una volta raggiunto un altro paese. Il green pass italiano, inoltre, permetterà anche lo spostamento tra regioni arancioni e rosse per motivi turistici, sostituendosi in tutto e per tutto all’autocertificazione.

Certificato vaccinale: chi può richiederlo?

Chi può richiedere il passaporto vaccinale e come? Allo stato attuale non è stato ancora definito un sistema per la richiesta del passaporto vaccinale in tutte le regioni.
Quel che è noto è che questo strumento potrà essere richiesto da tutti coloro che siano risultati immuni al Covid-19. L’immunità, come specificato in precedenza, verrà certificata tramite vaccinazione o guarigione dalla malattia.

Le singole Regioni si stanno adoperando per il rilascio del certificato vaccinale. Il certificato, dotato di QRCode, conterrà dati anagrafici, date di somministrazione di vaccino e tipo. Sarà dunque riportato se la dose ricevuta sia AstraZeneca, Pfizer o Moderna.

Il Lazio è stata la prima regione a fornire ai propri cittadini il passaporto vaccinale. Al termine del ciclo di vaccinazione, infatti, l’autorità regionale rilascia il certificato direttamente nel fascicolo sanitario del cittadino. A questo punto i cittadini possono visionarlo tramite il portale Salute Lazio, a cui accedere mediante tessera sanitaria, carta d’identità elettronica o identità digitale SPID.

Aggiornamento:
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