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Si chiama phishing, un termine che negli ultimi anni ha accresciuto la sua triste notorietà: è una tipologia di truffa on line che generalmente mira agli utenti di grosse aziende, tipicamente banche, istituti di credito, finanziarie, ma non solo. Vediamo insieme di cosa si tratta e come evitarlo.
Perché il phishing si chiama così? Questa parola è assonante a fishing, il termine inglese che indica l’azione di “pescare”. In questo caso, però, i pescatori (che sono gli hacker) lanciano l’amo (cioè email contraffatte) e attendono che i pesci (ovvero gli utenti) abbocchino.
Ma come si realizza il phishing informatico? Alla base, c’è innanzitutto un dettagliato lavoro di ingegneria sociale. I truffatori studiano il comportamento on-line di vari utenti, dopodiché passano alla fase operativa.
Ad esempio, inviano un messaggio di posta elettronica ai clienti di una grossa azienda, alla quale hanno precedentemente clonato il sito, invitandoli a cliccare su un link. Quest’ultimo rimanda ad una pagina che chiede di fornire dati sensibili usando molte volte come scusa la verifica urgente dell’identità o l’accesso ad una promozione.
La conseguenza è che la vittima rivela agli hacker dati importanti, come l’Iban, un numero identificativo o il codice di sicurezza della carta di credito o debito. Tutti strumenti utili ai malfattori per procedere con la clonazione della carta.
A cadere nella trappola sono stati nel tempo milioni di utenti in tutto il mondo. I primi casi di phishing si sono registrati quasi tre decenni fa, agli albori di internet negli anni ’90, e tra le aziende che hanno visto il proprio sito clonato ce ne sono diverse anche molto grandi: basti pensare ad UPS, Paypal, addirittura Netflix!
Difendersi dalle truffe on line, però, si può. Il lavoro di questi pirati della Rete, infatti, non è di certo privo di sbavature. Ecco allora come è possibile accorgersi di una email phishing.
Mai abbassare la guardia contro le truffe via mail, neanche se ci si sente così esperti da essere sicuri di non poter mai cadere in trappole del genere.
Il phishing è una truffa subdola. Può capitare di essere in un momento di distrazione e di non essere abbastanza attenti da accorgersi che quella mail con font, grafica, tono discorsivo di una certa azienda sia in realtà un pericoloso fake.
Meglio andare sul sicuro, dunque, e non fidarsi esclusivamente del proprio intuito. Esistono infatti diversi software in grado di proteggerti da eventuali attacchi. Ne citiamo 6.
Anti phishing Android
Una buona notizia per quanti vogliono sentirsi protetti e sicuri soprattutto sullo smartphone è il rilascio di quello che sembra essere un vero e proprio anti phishing Android.
Gli utenti di questo sistema operativo dalla versione 7 (Nougat) in avanti possono accedere ai servizi della suite di Google tramite l’autenticazione a due fattori che renderà smartphone e tablet dei dispositivi difficilmente violabili.
Altri consigli anti phishing
Ricordiamo, infine, ancora qualche consiglio utile per ridurre il rischio di restare vittime degli attacchi dei pirati di internet.
Il phishing è una truffa molto pericolosa. Se hai trovato questo articolo interessante condividilo con i tuoi amici sui Social per aiutare anche loro a difendersi dalle truffe online.