
Scopri come proteggere una cartella con una password!
Proteggere i tuoi file sul PC tenendoli privati è possibile anche senza ricorrere all’installazione di software o programmi specifici. Come? Ad esempio, puoi...
Proteggere i tuoi file sul PC tenendoli privati è possibile anche senza ricorrere all’installazione di software o programmi specifici. Come? Ad esempio, puoi...
Qual è il gioco preferito dai gatti? Questa è la domanda che si pongono molti proprietari di felini. Ma in pochi penserebbero ad uno smartphone oppure ad un ...
Commedie, drammi, talvolta musical, che raccontano travolgenti storie d’amore incentrate su passione, emozione e coinvolgimento dei protagonisti. In qu...
La trasformazione digitale passa anche attraverso il trasferimento online di tutte le procedure legali per cui erano prima indispensabili i documenti cartace...
Può capitare di avere urgente bisogno di una fototessera, ma non si ha la possibilità di raggiungere il fotografo più vicino. Fortunatamente la tecnologia pu...
Quando si cerca un nuovo lavoro il primo passo fondamentale consiste nello scrivere un CV completo e dal layout interessante. Il mondo della tecnologia e del...
Il ransom malware, o ransomware, è un tipo di malware che blocca l’accesso ai sistemi o ai file personali degli utenti e richiede il pagamento di un ri...
Jenessa Simons sapeva di essere stata adottata alla nascita da quando aveva due anni, ma sapeva pochissimo riguardo la madre naturale, fino al momento in cui non l’ha incontrata…grazie a Facebook…ed in sole 36 ore!
La giovane ventunenne residente nello stato statunitense dello Utah, una domenica del 2013 ha deciso di cercare la madre biologica online, dopo tre anni di tentativi di ricerca “offline” senza alcun successo.
Perché cercarla online?
La lampadina si è accesa quando la ragazza si è resa conto che i post di persone che si fotografavano con in mano “poster parlanti” per richiedere le cose più svariate – come le sorelline che in seguito alla scommessa con il loro papà hanno avuto in regalo un cucciolo grazie al milione di like su Facebook – ottenevano volumi impressionanti di condivisioni in tutto il mondo. Allora ha pensato di utilizzare le incredibili potenzialità di questo social network per sciogliere un nodo che perdurava da ben ventun anni e di bypassare la burocrazia.
La mamma si fa viva
Amici e amici di amici hanno condiviso la foto sui propri profili più di 150mila volte ottenendo 14mila like.
Dopo solo 36 ore dalla pubblicazione del post e solo in seguito alla comparsa di molte madri “fake”, la vera mamma di Janessa si è messa in contatto con la figlia. “Mi ha inviato una foto da piccola che le aveva dato la mia madre adottiva”– ha dichiarato la Simons ad ABC News. La donna inoltre mostrava di essere a conoscenza del fatto la ragazza fosse nata con un taglio cesareo, informazione mai resa pubblica da Jenessa. La “mamma ritrovata” le ha fornito anche delle importanti informazioni su suo padre, altrimenti difficilissime, se non impossibili da recuperare.
Questo caso emblematico ci fa riflettere sul ruolo fondamentale che i social media possono svolgere oggi nel connetterci con le altre persone.