Vai al contenuto
Torna a Business

Roaming Europa: cosa cambia con la nuova normativa europea

In pensiero per chiamate e connessione in vacanza? Non ce n’è motivo: dal 1° luglio 2022 sono stati prorogati i regolamenti sul roaming in Europa che, fin dalla loro introduzione nel 2017, hanno semplificato di molto l’utilizzo dello smartphone in vacanza per turisti e viaggiatori del vecchio continente.

3 min
0:00
Ascolta
roaming europa

Vediamo insieme cosa dice il regolamento sul roaming UE del 2017, quali novità sono state aggiunte nel 2022 e a che cosa fare attenzione quando si utilizza lo smartphone all’estero.

La proroga della normativa europea sul roaming

Per avere un quadro completo, vediamo innanzitutto cosa prevede il regolamento sulle tariffe roaming estero in Europa.

Come previsto dalla normativa del 2017 sul roaming EU, i cittadini dell’Unione Europea possono accedere a Internet, messaggi e telefonate in tutti gli Stati membri, alle stesse condizioni tariffarie stipulate nel proprio Paese di provenienza.

Al livello pratico, significa che, quando si va all’estero in Europa, si può usare lo smartphone con il piano sottoscritto, senza costi aggiuntivi e senza bisogno di modificare o estendere l’offerta.

Questo regolamento sul roaming UE era in scadenza il 30 giugno 2022 ma, dopo aver attivato una consultazione pubblica nel 2020 sui servizi di roaming in Europa, la Commissione Europea ha deciso di prorogare il regolamento fino al 2032.

Le regole sull’uso della stessa tariffa roaming in Europa riguardano Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein e Norvegia. Ne è invece escluso il Regno Unito, a seguito della sua uscita dall’Unione Europea avvenuta nel 2021.

Le nuove regole roaming in Europa

La proroga della normativa europea roaming è stata accompagnata da una serie di novità mirate al miglioramento di qualità, servizi e trasparenza a beneficio dei consumatori.

Eccole nello specifico:

  • Per quanto riguarda il roaming dati estero, ai consumatori sarà garantita la stessa velocità di navigazione che hanno nel Paese dove è stata stipulata l’offerta (a patto che lo Stato di destinazione abbia le reti e la tecnologia necessarie)
  • I cittadini godranno di un migliore accesso alle comunicazioni di emergenza, in qualsiasi stato europeo si trovino
  • Avranno inoltre il diritto di ricevere informazioni chiare e trasparenti quando un servizio che usano in roaming potrebbe richiedere tariffe supplementari involontarie (come, per esempio, un numero di assistenza che sarebbe invece gratuito nel paese di provenienza)
  • Infine, saranno garantite agli operatori tariffe all’ingrosso più basse, che permetteranno di continuare a offrire servizi di roaming a tariffa nazionale in modo economicamente sostenibile

Roaming in Europa e Internet UE: a cosa fare attenzione

Un discorso a parte va fatto per il roaming Internet. Mentre, infatti, offerte con chiamate e SMS illimitati non subiranno variazioni in nessun Paese dell’Unione Europea, gli operatori potrebbero invece applicare un limite di GIGA sul traffico dati estero.

Grazie alla nuova regola sulla trasparenza, comunque, l’operatore sarà tenuto ad informare preventivamente il consumatore, avvisandolo qualora raggiungesse il limite di traffico dati consentito.

Hai trovato interessante questo articolo?
Scopri anche quando conviene disattivare il roaming e come farlo.