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Il tema delle fake news è di grande attualità, visti i problemi legati alla dilagante diffusione online di tantissime notizie false che generano panico e disinformazione nel pubblico.
Come già fatto con il lancio del portale dedicato ai genitori (una guida per educare alla sicurezza online e all’uso del social), Facebook dimostra il suo impegno anche nella battaglia contro la diffusione delle bufale in rete. Per aiutare i suoi iscritti a barcamenarsi nel mondo della corretta informazione, infatti, il colosso americano Facebook ha stilato un vero e proprio decalogo per distinguere le notizie false o satiriche da quelle vere.
Dal mese di aprile anche in Italia è stato infatti introdotto nella piattaforma online un tool che si trova in cima al NewsFeed, proprio nella homepage del social network. Entrando all’interno del Centro Assistenza, ogni utente troverà una serie di consigli tecnici, e non solo, per fermare la diffusione di notizie non confermate e creare una comunità più informata e cosciente. Tra gli strumenti previsti c’è anche un comodo e veloce tool per verificare l’URL del sito, investigare sulle fonti e cercare online altre eventuali segnalazioni sul tema.
“Le notizie false e le bufale sono pericolose per la nostra comunità – ha affermato Adam Mosseri, vice presidente e responsabile del News Feed – perché rendono il mondo un luogo meno informato”. Per questo l’impegno di Facebook si concentra su tre aree chiave:
Ecco il decalogo per individuare le fake news:
Oltre ai classici strumenti per segnalare una notizia ritenuta non vera, per frenare il fenomeno delle notizie false negli Stati Uniti è stata anche introdotta la possibilità di contraddistinguerle con un bollino rosso.
Facebook – nonostante non sia un’azienda editoriale – ha infine certificato il suo impegno contro la disinformazione aderendo alla News Integrity Initiative, un fondo da 14milioni di dollari che ha tra i firmatari anche Mozilla, Wikipedia, AppNexux, Betaworks, l’European Journalism Center, l’Unesco e tante altre fondazioni e università.
Con il Facebook Journalism Project, infine, il social network di Zuckerberg ha cercato di aiutare il lavoro di giornalisti ed editori attraverso la creazione di specifici tool e servizi – sviluppati insieme a università e organizzazioni – tutti dedicati a quelle categorie di professionisti che si occupano di campagne anti fake news e si impegnano nell’educazione delle comunità e nella diffusione di una corretta informazione.