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Sai perché non bisogna mai postare queste 3 cose su Facebook?

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Contenuti da non condividere su Facebook

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Forse, al momento della sua creazione, Mark Zuckerberg non avrebbe mai pensato che Facebook si sarebbe trasformato nel più importante dei social network, nel più potente “facilitatore” di relazioni in grado di dar vita ad una delle più estese reti di contatti esistenti sul pianeta Terra: sono 1,71 miliardi gli utenti attivi ogni mese e molti di più, esponenzialmente, i contenuti da loro postati ogni giorno.

Contenuti da non condividere su Facebook

In un sistema così capillarmente diffuso, in cui la parola d’ordine è “condividere!”, hai mai pensato a quale possano essere i rischi connessi alla visibilità di questa immensa mole di contenuti? Non stiamo alludendo ai tentativi di hackeraggio – che pur si verificano – che hanno come obiettivo la violazione degli account degli utenti e l’accesso ai loro dati personali, quanto piuttosto ai pericoli derivanti dal postare con leggerezza e ingenuità contenuti che sarebbe meglio… tenere per sé!

Esistono le impostazioni di privacy e sicurezza, certamente, ma queste servono a poco se si condividono volontariamente foto o stati in grado di rivelare informazioni sensibili – informazioni, cioè, che potrebbero essere sfruttate da utenti malintenzionati per scopi criminali! Insomma, per farla breve, ci sono cose che su Facebook non dovresti postare, a meno che tu non sia disposto a ricevere sgradite sorprese. Ecco quali sono:

  • NON pubblicare foto delle vacanze
    Si tratta di una delle azioni più banali che si possano fare su Facebook, che sicuramente sarà capitato anche a te di compiere, anche più di una volta: pubblicare le foto delle vacanze. Ti starai chiedendo: “Cosa c’è di male nel condividere con miei contatti i momenti più piacevoli della mia vita?” Niente di più sbagliato: soprattutto d’estate, quando le città si svuotano, uno dei sistemi più usati da ladri e ladruncoli per capire quale appartamento svaligiare consiste proprio nel seguire le tracce dei proprietari per assicurarsi che non siano in casa. Se sei proprio tu a comunicarglielo, avranno vita facile!
  • NON condividere foto dei documenti d’identità
    Soprattutto quando si è in procinto di partire per un viaggio tanto atteso, può capitare di esser colti dal desiderio di postare l’immagine del proprio passaporto, magari con tanto di visto, per mostrare a tutti che finalmente il nostro momento è arrivato. Altro che gesto innocente, si tratta di un’azione molto pericolosa e non è difficile capirne il motivo: il passaporto – così come la patente, la carta d’identità o il codice fiscale – sono documenti personali che contengono dati sensibili, che potrebbero essere usati per realizzare furti d’identità! D’altronde, pensaci bene: lo smarrimento di un documento si denuncia alle autorità; postarne la foto su Facebook equivale un po’ a darlo in pasto agli sconosciuti!
  • NON postare foto della busta paga
    Per la busta paga vale lo stesso ragionamento appena fatto per passaporto e carta d’identità: si tratta di un documento di natura fiscale contenente informazioni sensibili che riguardano noi – e non solo noi, stavolta! In busta paga figurano infatti anche i dati relativi all’azienda: a partire da questi, per i truffatori sarà un gioco da ragazzi elaborare finte fatture con cui esigere crediti inesistenti. Evita di condividerne la foto per mostrare a tutti di aver ricevuto il tanto desiderato aumento!

In conclusione, la lezione è questa: serviamoci di Facebook per mantenere vive le relazioni con amici e conoscenti più o meno lontani, ma evitiamo di usarlo per rendere ossessivamente conto ad altri di ogni aspetto o momento della nostra esistenza!