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Gli adolescenti trascorrono sempre più tempo in rete e i genitori devono inevitabilmente fare una riflessione su come proteggere i propri figli da una serie di pericoli. Un’educazione appropriata è sicuramente il primo passo, ma esistono anche degli strumenti molto utili per limitare i rischi del web e aiutare i più giovani a vivere esperienze positive. Uno di questi è il Family Link di Google, un software di parental control che consente ai genitori di monitorare l’attività sul web dei minori e impostare delle limitazioni sull’utilizzo dei principali device, in termini di orario o di accesso a determinati siti online. Ne parliamo in questo articolo.
Il sistema creato da Google basa il suo funzionamento sul cloud e permette ai minori di usare uno o più dispositivi in modo protetto, sempre con la supervisione di un adulto.
Per impostare il parental control di Google sarà sufficiente scaricare l’app Family Link sul proprio smartphone e poi sul dispositivo mobile utilizzato dal minore.
A questo punto si avrà accesso ad una serie di funzioni:
Come abbiamo visto, con Family Link il genitore potrà gestire l’Account Google dei propri figli.
Per farlo occorre essere maggiorenne, possedere o creare un proprio Account Google, risiedere nello stesso Paese del minore e avere un dispositivo che supporti le app Android su cui scaricare l’app Family Link.
Alcune impostazioni possono essere gestite anche dall’indirizzo families.google.com dove il genitore puoi definire tutti gli account appartenenti ai membri della stessa famiglia e condividere anche lo spazio cloud acquistato con Google One.
L’app Family Link può rappresentare un valido aiuto per monitorare e proteggere la navigazione web dei minori ma è altrettanto importante non minare la fiducia tra genitori e figli. Un controllo troppo aggressivo potrebbe infatti rovinare il dialogo con i più piccoli di casa e non responsabilizzare i giovani a un corretto utilizzo di Internet.
Prima di impostare una strategia troppo dura, consigliamo infatti di spiegare ai minori quali pericoli si nascondono online e scegliere questi mezzi come supporto ulteriore.
Un aiuto che non può sostituire in alcun modo il dialogo “offline”.