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Era il 1981 quando la Nintendo sviluppò e pubblicò un videogioco dal titolo Mario. L’autore, l’allora 33enne Shigeru Miyamoto (attuale direttore del settore analisi e sviluppo della casa nipponica), pensò di aver realizzato un ottimo prodotto, ma probabilmente mai avrebbe immaginato che quel piccolo grande capolavoro di tecnologia sarebbe presto diventato Super Mario, divenendo una vera e propria icona per gli appassionati del settore.
Quanti dei milioni di giocatori di Super Mario Bros conoscono davvero tutta la sua storia? Forse in pochi sanno cosa c’è dietro il videogioco ambientato nel pacifico regno dei funghi.
Qui la pace regna incontrastata tra i Toad, i simpatici autoctoni con la testa a forma di fungo, fino a quando arriva un autentico rompiscatole: Bowser, cattivissimo re delle tartarughe Koopa Troopa. Il perfido Koopa conquista il regno con il suo esercito, rapisce la regina Peach Toadstool e trasforma i suoi abitanti in blocchi di mattone o, peggio ancora, in Goomba, praticamente dei funghi andati a male alleati col malvagio re Bowser.
Sul regno dei funghi calano le tenebre, ma a riportare pace e serenità ci penseranno due fratelli italiani, Mario e Luigi, i quali, dopo aver vissuto avventure in 8 mondi, sconfiggeranno Bowser (che farà un bel tuffetto nella lava) e conquisteranno il castello, liberando la principessa Peach, che diventerà la compagna di Mario.
Ma Mario e Luigi sono proprio italiani? Qualcuno in passato ha bollato la notizia come clamorosa fake news, spiegando come in realtà i due fratelli fossero giapponesi. A confermare i natali dei Bros è stato proprio Shigeru Miyamoto.
“Il gioco super Mario Bros vede protagonisti due fratelli italiani. Perché? Da ragazzo ero molto appassionato di fumetti europei e americani, quindi ero abituato a disegnare personaggi con lineamenti occidentali. Poi arrivò l’idea di Mario. Il videogioco era ambientato sottoterra e potevano essere i sotterranei di una città metropolitana come New York e Mario e Luigi due idraulici. Ci è quindi venuto naturale accostare la figura di un idraulico agli italiani. Nella mia mente Mario doveva rappresentare un vaudeville, un personaggio leggero e vivace”.
Ma perché i nomi Mario e Luigi? Secondo alcune voci pare che nelle vicinanze dello studio dell’autore giapponese ci fosse una pizzeria italiana. Il nome? “Mario e Luigi’s Pizza”! Secondo altre voci la scelta del nome potrebbe essere stata un omaggio a Mario Segale, proprietario del primo stabilimento Nintendo negli Stati Uniti.
Super Mario, erede di Mario, è uscito nel 1985 in Asia e America (Due anni più tardi toccherà a Europa e Australia), il videogioco sarà destinato a vendere 40 milioni di copie, accrescendo la sua fama grazie anche alle sale giochi in cui tantissimi ragazzini faranno a turno per aiutare il baffuto idraulico italiano a liberare la principessa.
Ma perché Super Mario è diventato uno straordinario successo mondiale? Le ragioni sono molteplici.
Inconfondibile anche il vestito di Super Mario: la salopette blu con maglietta e cappellino rosso (elementi declinati in verde per il fratello Luigi).
Molti sostengono che il primo amore non si scorda mai: ecco perché, fondamentalmente, è il primo gioco di Super Mario ad essere indelebilmente fissato nella mente degli appassionati di tutto il mondo.
Il successo ha spinto la Nintendo a creare vari seguiti, dando vita a una vera e propria saga. Ed ecco allora, oltre a Super Mario:
Successivamente sono stati realizzati:
Come se non bastasse, a Super Mario sono stati dedicati un film d’animazione (Super Mario Bros. – Peach-hime kyushutsu dai sakusen! ), tre cartoni animati (The Super Mario Bros. Super Show! e Super Mario World), un film live action (Super Mario Bros) e un libro (La storia di Mario 1981-1991: la nascita di un’icona, tra Mito e Realtà).
Non è un caso se Mario è diventato la mascotte della Nintendo. Secondo un sondaggio condotto da oneopoli.com su 2000 giocatori britannici, Super Mario è stato il videogioco più amato di tutti i tempi. Nel 2006 si è aggiudicato anche la Walk of Game, un riconoscimento riservato alle più grandi icone dei videogiochi.
Sin dal 1992 il doppiatore di Mario è Charles Martinet (medesima voce di Luigi, Wario e Waluigi). La sua voce è utilizzata in America quanto in Giappone. Prima di lui, il compito era stato affidato anche a Walker Boone e Marc Graue, nonché il wrestler Lou Albano.
I doppiatori in lingua italiana sono stati Tony Fuochi (per la serie animata) e Michele Gammino (per il film Super Mario Bros).
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